Le lampade da tavolo ricaricabili sono un’ottima soluzione per portare luce a tavola.
QUALE TAVOLO DA PRANZO SCEGLIERE PER UN OPEN SPACE
Metallico (By Porro)
Scegliere il tavolo da pranzo per uno spazio open space è meno complesso di quanto si possa immaginare se si seguono le giuste linee guida. Ricordiamoci però che il tavolo da pranzo ha sempre come co-protagonisti le sedie e le lampade a sospensione (altro argomento interessante di cui parleremo prossimamente!).
Cosa rende uno spazio open space un luogo accogliente ed esteticamente attraente?
Sicuramente un progetto basato su una visione d’insieme, dove si tengono in considerazione diversi aspetti estetici come in una grande scenografia. Non sono solo gli oggetti presi singolarmente ma il loro dialogo in relazione allo spazio a disposizione, ai colori, alla loro posizione.
Blevio (By Molteni & C.)
Come diciamo sempre, non serve riempire lo spazio ma pochi elementi ben posizionati tra loro che diano valore all’ambiente. Siamo sempre più propensi a guardare il tavolo da pranzo come un elemento da integrare al soggiorno. Vuoi anche per il suo ruolo non più solo legato alla convivialità del pranzo.
Prima di parlare di tipologie e modelli bisogna soffermarsi a comprendere lo spazio che abbiamo a disposizione. È la prima regola che ci permette di capire i limiti, o le potenzialità da sfruttare in quell’ambiente.
Teatro Magico (By Saba)
Al di là della parte puramente funzionale, oggi mi sento di dare un suggerimento più propenso all’estetica. Le caratteristiche di un open space sono decisamente cambiate nel tempo. C’è chi preferisce ancora definire le funzioni delineando gli spazi, chi invece intraprende la strada di dare allo spazio maggiore fluidità, in modo da creare continuità tra le parti. Noi siamo decisamente più per la seconda visione!
Scegliere il tavolo da pranzo consono al proprio open space dipende dalla visione d’insieme del progetto, può essere lo stesso tavolo un elemento che unisce le due macro aree cucina e soggiorno. Basta pensare ad uno spazio relativamente piccolo in cui l’elemento versatilità acquisisce un ruolo decisivo nel saper trasformare lo spazio a seconda delle esigenze.
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Sengu (By Cassina)
In entrambi i casi, si vuole dare al tavolo da pranzo un ruolo più impattante. Considerarlo più come un oggetto d’arredo e in alcuni casi addirittura un’opera d’arte.
Quest’anno, durante l’evento del Salone del mobile, abbiamo visto diverse proposte di tavoli da pranzo con un’estetica veramente impattante. Più che per le forme proposte per le proporzioni tra gambe e piano ma soprattutto per combinazioni di materiali, davvero interessanti. Nuove tecnologie e alti livelli di artigianalità sono i presupposti per osservare un utilizzo dei materiali più spinto rispetto al passato.
Pivot (By Bonaldo)
Caydon (By Minotti)
Quali sono i dettagli osservare?
Uno dei dettagli ai quali poniamo attenzione sono le gambe. Certo la proporzione tra grandezza, stile e design è fondamentale, ma le gambe suscitano grande interesse. È lì dove il nostro sguardo si sofferma!
Non ci sono gambe che prediligiamo, molto probabilmente dipende dalle proporzioni di cui hai letto poche righe sopra. Sicuramente non devono essere banali ma nemmeno troppo sofisticate e comunque, consone allo stile della casa.
Taula (By Salvatori)
In generale si osserva la purezza del disegno, la ricercatezza dei dettagli costruttivi e il concept materico. Tutti elementi che vanno inseriti in un preciso contesto spaziale in rapporto ad altri elementi presenti, sia per stile che per materiali.
Se cerchiamo continuità in un open space, tutti questi fattori vanno tenuti in considerazione in modo da avere dettagli in comune presenti nei singoli arredi.
Minimo (By Porro)
Faint (By Glas Italia)
Prediligiamo le forme semplici, nulla di particolarmente elaborato che possa stancare nel tempo. Favoriamo i dettagli ben studiati, definiscono i passaggi tra un elemento e l’altro come gli incastri strutturali e danno un valore aggiunto al tavolo. Dettagli che possono essere caratterizzanti nel risultato finale.
Vidun (By De Padova)
Plateaux Of Mirror (By De Castelli)
Ora parliamo di materiali! Non solo come gusto estetico fine a se stesso ma anche come scelta di spessori e combinazione di incastri. Avere un concept di progetto con una visione più ampia ci permette di decidere quali materiali scegliere per i singoli elementi. Per il tavolo da pranzo ci possiamo orientare verso un concept monomaterico (ad esempio tutto legno), oppure in combinazione di due materiali. Mai esagerare con colori e materiali, diamo ai materiali il giusto spazio per venire apprezzati!
Gong (By Meridiani)
Lagos (By Baxter)
Molto interessante l’utilizzo di materiali, o finiture, a contrasto o con finiture. Spesso è proprio la forma ad aiutare a prendere la giusta decisione, perché alcune proporzioni si prestano meglio ad un utilizzo monomaterico rispetto ad altre.
Face (By Modulnova)
Offset (By Mdf Italia)
La scelta di materiali a contrasto è una considerazione che applicherei a molte tematiche. I contrasti creano interesse. Giocare con contrasti materici tra piano e gambe, oppure evidenziare particolari incastri con un cambio materico prezioso.
Anche questo può essere un elemento caratterizzante per un tavolo da pranzo.
Kensington (By Poliform)
Ultima considerazione, la forma.
La scelta del tavolo da pranzo di forma rettangolare, rotonda o quadrata è strettamente legata alle dimensioni del nostro open space e alla fluidità dei movimenti. Inoltre, bisogna tenere in considerazione il grado di convivialità che serve.
Woody (By Pianca)
Un gran classico il tavolo rettangolare, soprattutto per chi, in un open space, vuole ancora mantenere una divisione tra cucina e soggiorno. In questi casi un tavolo rettangolare aiuta in questo intento
Arc (By Molteni & C.)
Poco apprezzato, fortunatamente tornato in auge spinto dalle proposte dei grandi brand, il tavolo rotondo. Perfetto per creare quella fluidità che serve nei spazi ridotti.
Clay Canvas (By Desalto)
Clay Canvas (By Desalto)
Tra i più interessanti visti quest’anno, Clay Canvas di Desalto. Concettualmente semplice, due coni diversi tra loro accostati in una sfida di equilibrio e gravità. Oltre la forma l’aspetto tattile, che non smetteremo mai di sottolineare l’importanza. In questo modello il rivestimento dell’intera superficie è in tessuto. Innovativa e originale finiture data dall’intreccio di fibre naturali, viene applicata con una serie di passaggi di posa e precise lavorazioni.
XT (By Glas Italia)
Decisamente più richiesto invece la sua versione allungata, ovvero il tavolo ovale. Il giusto compromesso per chi vuole un tavolo lungo e stretto ma non ama gli spigoli.
Diamond (By Molteni & C.)
Da tenere in considerazione, imponente ed interessante, il formato quadrato.
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Ph. Moodcreativo; Pinterest
Siamo Francesca Guzzo e Tiberio Rizzotto, Il nostro stile progettuale è rivolto a chi desidera vivere una vita all’insegna della bellezza, dell’eleganza e della qualità. La qualità rispetto alla quantità. Uno stile di vita all’insegna del comfort e dell’armonia, dove gli elementi sono posizionati con cura. La scelta dei materiali e dei colori sono mirati a durare nel tempo, un’alternanza di trame e nuance che creano la giusta dinamicità all’ambiente. Un ambiente semplice nelle sue forme, pochi elementi ma di notevole qualità stilistica ed estetica, ambienti luminosi che creano la giusta atmosfera per ogni momento della giornata.